1) Corso di Formazione (seconda fase)
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2) Laboratorio Teatrale Permanente “TRAINING FOR GODOT” diretto da Davide Sannia
La Scuola di Teatro I Pochi organizza un Laboratorio Teatrale Permanente per attori intorno ad “Aspettando Godot” di Samuel Beckett (per saperne di più clicca qua) a cura di Davide Sannia (insegnante corso trimestrale Scuola di Teatro I Pochi). Il laboratorio si concluderà con una performance - spettacolo finale. (nella foto Samuel Beckett)
15 incontri serali 21 - 23,30 da Marzo
“Aspettando Godot” “Waiting for Godot” "En attandant Godot”Una sera Vladimir ed Estragon attendono Godot discutendo di vari argomenti. La loro attesa è interrotta da Pozzo che tiene legato ad una cinghia Lucky di cui vorrebbe sbarazzarsi vendendolo come schiavo, per questo lo utilizza per intrattenere i due estranei, cosa a lui possibile soltanto quando indossa il cappello.Quindi Pozzo riparte imponendo a Lucky di tornare bestia da soma, dopo aver calpestato il cappello per impedirgli di pensare.Rimasti soli, Vladimir e Estragon hanno finalmente notizie di Godot: un ragazzo annuncia che Godot verrà ad incontrarli l’indomani. A Vladimir e Estragon, compagni ormai da una vita, non rimane che pernottare lì ed attenderlo.Ma il mattino seguente tornano Pozzo e Lucky…“Training for Godot”Accostare il genio di Beckett alla vita dei giorni nostri è come incastrare due tessere perfette di un puzzle. Si avverte subito quel “clack” della perfetta unione, quell’accostamento che diventa quasi sovrapposizione inscindibile dove è difficile risalire ai due elementi d’origine.Il laboratorio proporrà una modalità di lavoro che permetterà agli attori di portare in scena tutto il vissuto di incomunicabilità, assurdità e solitudine che viene da un momento dove ci si chiede più che mai il perché della monotona ripetitività dell’esistenza, in una quotidianità frenetica e superficiale all’interno della quale sembra che anche il teatro sia costretto ad interrogarsi sull’attualità del suo linguaggio e sul senso delle sue proposte.Il training è quel rifugio creativo dove ognuno può sentirsi protetto nell’immedesimarsi in qualcosa che sia molto più vicino a sé stesso più che ad un personaggio.Ecco perché la scelto è quella di lavorare sulle emozioni, per provare a rompere la maschera e parlare di un tempo che è quello che stiamo vivendo e che, proprio per questo, è bene raccontare con la dovuta naturalezza.La tecnica teatrale, la danza, la musica e le altre arti saranno comunque una base imprescindibile ed inossidabile che verrà rinforzata e sviluppata.
La Scuola di Teatro I Pochi organizza un Laboratorio Teatrale Permanente per attori intorno ad “Aspettando Godot” di Samuel Beckett (per saperne di più clicca qua) a cura di Davide Sannia (insegnante corso trimestrale Scuola di Teatro I Pochi). Il laboratorio si concluderà con una performance - spettacolo finale. (nella foto Samuel Beckett)
15 incontri serali 21 - 23,30 da Marzo
“Aspettando Godot” “Waiting for Godot” "En attandant Godot”Una sera Vladimir ed Estragon attendono Godot discutendo di vari argomenti. La loro attesa è interrotta da Pozzo che tiene legato ad una cinghia Lucky di cui vorrebbe sbarazzarsi vendendolo come schiavo, per questo lo utilizza per intrattenere i due estranei, cosa a lui possibile soltanto quando indossa il cappello.Quindi Pozzo riparte imponendo a Lucky di tornare bestia da soma, dopo aver calpestato il cappello per impedirgli di pensare.Rimasti soli, Vladimir e Estragon hanno finalmente notizie di Godot: un ragazzo annuncia che Godot verrà ad incontrarli l’indomani. A Vladimir e Estragon, compagni ormai da una vita, non rimane che pernottare lì ed attenderlo.Ma il mattino seguente tornano Pozzo e Lucky…“Training for Godot”Accostare il genio di Beckett alla vita dei giorni nostri è come incastrare due tessere perfette di un puzzle. Si avverte subito quel “clack” della perfetta unione, quell’accostamento che diventa quasi sovrapposizione inscindibile dove è difficile risalire ai due elementi d’origine.Il laboratorio proporrà una modalità di lavoro che permetterà agli attori di portare in scena tutto il vissuto di incomunicabilità, assurdità e solitudine che viene da un momento dove ci si chiede più che mai il perché della monotona ripetitività dell’esistenza, in una quotidianità frenetica e superficiale all’interno della quale sembra che anche il teatro sia costretto ad interrogarsi sull’attualità del suo linguaggio e sul senso delle sue proposte.Il training è quel rifugio creativo dove ognuno può sentirsi protetto nell’immedesimarsi in qualcosa che sia molto più vicino a sé stesso più che ad un personaggio.Ecco perché la scelto è quella di lavorare sulle emozioni, per provare a rompere la maschera e parlare di un tempo che è quello che stiamo vivendo e che, proprio per questo, è bene raccontare con la dovuta naturalezza.La tecnica teatrale, la danza, la musica e le altre arti saranno comunque una base imprescindibile ed inossidabile che verrà rinforzata e sviluppata.
CRITERIO D'AMMISSIONE:Possono accedere al laboratorio coloro che hanno frequentato o che stanno frequentando i corsi trimestrali della Scuola o che vantano brevi esperienze teatrali. L'ammissione avverrà previa selezione a cura dell'insegnante. INFO telefonando al 3291155457
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