Questa commedia mette in scena il ménage di due anziani coniugi, entrambi maniaci dei cavalli al punto di aver trasformato la loro casa in una sala corse nella quale si cercano, si respingono, litigano e fanno pace, in un gioco infantile di crudele complicità, che spesso caratterizza la vita di coppia.
La loro storia d’amore è un concentrato di bene, di cattiveria, di egoismo, di tenerezza, di dedizione e di rifiuto. E di un desiderio di possesso che in lei nasce dalla paura di essere abbandonata, che lui non torni più dai suoi giri e dai suoi incontri forse immaginari. In lui, invece, questo desiderio di possesso nasce dal desiderio di difendere lei a ogni costo perché non compia un gesto disperato.
Nonostante lo spettacolo si svolga in un continuo mutamento di stati d’animo e di argomenti, tali cambiamenti non sorprendono lo spettatore: si cambia, ma tornando sempre agli argomenti precedenti, rendendo l’insieme dello spettacolo monotono.
Va sottolineata la straordinaria bravura degli interpreti Annamaria Guarnieri e Luciano Virgilio (Questo spettacolo ha ricevuto il premio Speciale della Giuria Riccione 2007) e magari un po’ il coraggio nella scelta del testo da rappresentare, adatto forse non a tutti, ma ad un pubblico di appassionati.
