Dal nostro inviato all'anteprima A Single Man del Teatro Comunale

A Single Man è un film del 2009 ambientato nel 1962 e tratto dal romanzo omonimo A single Man di Christopher Isherwood: racconta 24 ore di vita di un uomo, George Falconer, professore inglese di letteratura in California, che vive un dolore straziante a seguito della perdita, in un incidente, del compagno amato da 16 anni. Un amore grandissimo. Come ha scritto il critico cinematografico Luca Malvasi il film celebra questo, questo amore assoluto, l'Amore e nient'altro; è un melò straordinario, privo di illusioni sul fatto che, oltre all'amore possa esserci qualcos'altro nella vita. Privo di illusioni sul fatto (molto californiano) che la vita debba continuare e rinnovarsi per forza, che l'uomo sia più forte e intelligente dei propri sentimenti, che la vita resta comunque un dono straordinario.
In questo film si confrontano l'amore e la morte: George, incapace di reagire al lutto, vorrebbe togliersi la vita con un colpo di pistola.
Questo elegante film ha una colonna sonora bellissima, ogni inquadratura sembra un dipinto, gli attori straordinari (il protagonista Colin Firth si è aggiudicato la Coppa Volpi a Venezia e la nomination come miglior attore protagonista nella recente serata dedicata ai Golden Globe e Julianne Moore, Charley amica di George, ha avuto la nomination come migliore attrice non protagonista).
Consiglio di andare a vedere questo film, che oltre a essere ben fatto, è molto coinvolgente dal punto di vista emotivo: emerge il dolore per questo amore, al di là del fatto che sia un amore omosessuale, la ricerca del senso della vita e sul valore dei rapporti umani. Sono molto belli i dialoghi fatti con gli occhi, le sensazioni dette e non dette…
Il regista Tom Ford, che ha esordito con questo film, ha dimostrato un grande talento.

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