Giovedì 4 febbraio al Teatro Sociale di Valenza l'attore Luca Zingaretti legge un racconto chiamato LA SIRENA

Giovedì 4 febbraio al Teatro Sociale di Valenza l'attore Luca Zingaretti legge un racconto chiamato LA SIRENA, ovvero Lighea di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Celebre in tv come il commissario Montalbano di Andrea Camilleri, Zingaretti è diplomato all'Accademia d'Arte Drammatica Silvio D'Amico ed ha debuttato negli anni ottanta in teatro con Luca Ronconi, con il quale ha recitato ne Le tre Sorelle di Anton Čechov, Santa Giovanna di George Bernard Shaw, La pazza di Chaillot di J. Girardeaux, solo per citarne alcuni.
Il racconto Lighea, pubblicato postumo nel 1961, prende il nome dal personaggio mitologico rappresentato - la Sirena appunto - e fu scritto dall'autore negli ultimi anni di vita, quando sapeva di essere gravemente malato. L'autore incastra perfettamente una nell'altra due storie: la prima, mitologica, racconta dell'amore di un uomo per una sirena, la seconda è ambientata nel 1938 ed ha per protagonista un giovane redattore, unico discendente di una grande famiglia palermitana, Paolo Corbèra.
La vicenda prende le mosse a Torino dove si incontrano Paolo, che lavora come redattore a "La Stampa", e Rosario La Ciura, nato ad Aci Castello, anziano senatore e celebre ellenista, autore di una stimata opera di alta erudizione e di viva poesia. Il primo risiede in un modesto alloggio di via Peyron e, deluso da avventure amorose di poco valore, si trova «in piena crisi di misantropia». Il secondo vive in «un vecchio palazzo malandato» di via Bertola ed è «infagottato in un cappotto vecchio con colletto di un astrakan spelacchiato», legge senza tregua riviste straniere, fuma sigari toscani e sputa spesso.
I due sconosciuti si incontrano in un caffé di via Po e, a poco a poco, entrano in una garbata e cordiale confidenza. Tra riflessioni erudite, dialoghi sagaci, battute cinicamente ironiche, i due trascorrono il tempo conversando di letteratura, di antichità, di vecchie e nuove abitudini di vita. In un viaggio immaginario, geografico e temporale, tra il Nord e il Sud, emerge un mondo costruito sulla passione e l'estasi.
Alle iniziali avventure del giovane con «sgualdrinelle ammalate e squallide", si sostituisce in modo sinuoso e dirompente, l'amore del vecchio per una creatura dal sorriso che esprime «bestiale gioia di esistere, una quasi divina letizia», dal «profumo mai sentito, un odore magico di mare», dalla voce che pare un canto.
Sebbene Giuseppe Tomasi di Lampedusa sia noto soprattutto per Il Gattopardo, tra i suoi capolavori merita spazio anche questo racconto, che colpisce per le raffinate scelte semantiche che spaziano dall'italiano forbito al dialetto popolare, le scrupolose descrizioni di luoghi, personaggi, eventi, ma soprattutto sensazioni. Dalle pagine del racconto ambientato nella fredda Torino emerge infatti con vigore la calda Sicilia: l'odore della salsedine, il sapore dei ricci di mare, il profumo di rosmarino, il gusto del miele di Melilli, le raffiche di profumo degli agrumeti. E lo spettacolo La Sirena si arricchisce di tutte queste sensazioni, accompagnato dalle musiche del Maestro Germano Mazzocchetti; Luca Zingaretti non è solo interprete, ma anche curatore della regia e dell'adattamento drammaturgico.
Sponsor della stagione 2009-2010 del Teatro Regionale Alessandrino è Alegas, Gruppo Amag Alessandria.
Inizio spettacolo ore 20.45


INFO: Fondazione Teatro Regionale Alessandrino Uffici: Via Savona, 1 – 15121 Alessandria Tel. 0131/52266 – Fax 0131/325589
www.teatroregionalealessandrino.it  - TEATRO COMUNALE DI ALESSANDRIA, Viale della Repubblica; tel. biglietteria 0131 234240;
TEATRO SOCIALE DI VALENZA, Corso Garibaldi 58 – Valenza (AL); tel. biglietteria 0131 942276

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