Lo spettacolo si chiama Mistico Mediterraneo, poiché il viaggio del musicista approda nei suoni della tradizione della Corsica, per un suggestivo incontro con la polifonia dell'isola "sorella".
Fiore all'occhiello del jazz italiano, Fresu è uno degli artisti più importanti, più noti ed amati non solo in Italia. Solista di rara immaginazione e originalità stilistica, è icona di una contemporanea versione di cosmopolitismo musicale, sostenuto da versatilità, curiosità ed energia straripanti. Da quando si è diplomato presso il Conservatorio di Cagliari, Paolo Fresu ha suonato in circa 300 album e in migliaia di concerti tenuti nei teatri e festival più prestigiosi del mondo. Ha ricevuto un numero impressionante di premi, tra cui spicca il francese "Django d'Or" come miglior musicista europeo del 1996.
Daniele Di Bonaventura, compositore, arrangiatore, pianista, bandoneonista, ha coltivato sin dall'inizio della sua attività un forte interesse per la musica improvvisata, pur avendo una formazione musicale di estrazione classica (è diplomato in Composizione). Le sue collaborazioni spaziano dalla musica classica a quella contemporanea, dal jazz al tango, dalla musica etnica alla world music, con incursioni nel mondo del teatro del cinema e della danza. Ha suonato nei principali festival Italiani ed internazionali tra cui, Rumori Mediterranei a Roccella Jonica, al Jazz & Image di Villa Celimontana a Roma, al Ravenna Jazz Festival, alla Biennale Arte di Venezia, al Festival della Letteratura di Mantova, all'Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, al Royal e Musical Festival Hall a Londra, alla Music Hall di Leeuwarden in Olanda, al Deutsches Jazz Festival a Francoforte e al Berlin Jazz Festival, e in molti altri festival europei.
Il coro A Filetta, nato nel 1978 in Balagna - la regione nella parte settentrionale della Corsica - affonda le radici nel cuore della sua isola, proprio come la felce da cui trae il nome. Guidato da Jean-Claude Acquaviva il gruppo, faro della polifonia corsa, canta la sua terra e i suoi canti originali di cui è difficile conoscere l'esatta origine, tanto la tradizione dell'isola si mescola con le influenze esterne. I sette cantori sanno far vivere e trasmettere con emozione quest'affascinante arte vocale di cui conservano il segreto. Il loro repertorio rispecchia esattamente il percorso del gruppo, mescolando tradizione e rinnovamento, canti antichi cui fanno eco brani originali nati in quasi trent'anni di attività. Le voci del coro sono Jean-Claude Acquaviva (seconda), Paul Giansily (terza), Jean-Luc Geronimi (seconda), José Filippi (bassu), Jean Sicurani (bassu), Maxime Vuillamier (bassu) e Ceccè Acquaviva (bassu).
In Mistico Mediterraneo le istanze di Fresu "ruotano intorno alla necessità di ricreare un incanto; quello dell'ascolto, del canto e della poesia. Il musicista rinnova il suo messaggio: nessuna opera può più pretendere di restare chiusa nella sua forma. Il paesaggio sonoro è la testimonianza di questa esplorazione della zona di confine. Paolo esamina la possibilità di un nuovo cammino che si ponga in un territorio al di là di ogni distinzione, mantenendo un rapporto con la verità. Se quest'opera viene meno, nulla può unire gli uomini tra loro". (Vittorio Castelnuovo, Quaderni del sud).
Teatro Sociale di Valenza, Corso G. Garibaldi, 58 15048 Valenza
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