SARANNO FAMOSI....
E lui lo è diventato, a dispetto dei suoi invidiosi detrattori che all'inizio pensavano fosse un bluff. Lui è Paolo Giordano, alessandrino di nascita e milanese per lavoro. Giornalista nato e cresciuto a Il Piccolo, divideva la stanza dove lavoravamo (il plurale non è maiestatis, ma reale in quanto con me c'era anche Raimondo Bovone, già direttore de La Piazzetta) - perché anche noi siamo 'cresciuti' nella redazione alessandrina del più letto giornale piemontese dopo La Stampa. Un po' appartati, un po' 'gruppo'; con la Simo e la Roby, a litigare per l'uso del telefono, o per la focaccia salata o dolce. Un po' smorbi, con la nostra privata caffettiera all'americana, le nostre chiacchere, i nostri casini amorosi. Ora che ognuno di noi ha preso strade diverse chi spicca è lui, Paolo, nella platea delle firme nazionali autorevoli. E' l'invitato best in ogni palinsesto tv, critico musicale accreditato e celebrato, inviato speciale alle più importanti manifestazioni mondiali di musica. In forza a Il Giornale, collabora con altre testate, e ha anche il tempo di scrivere libri. Ora è a Sanremo, come ogni anno, e quale occasione migliore di questa per dirgli: ...'ti ricordi quando ti dicevo che saresti diventato famoso?.. E lui, alla sua scrivania, Pc sempre acceso, a ogni ora del giorno e della notte, ti guardava con il suo sorrisetto giocondesco. Un amico, sempre, anche se è tanto, troppo tempo che non ci vediamo, non si dimentica mai, come un amore grande. Ti vogliamo bene, Paolo, sei davvero bravo e siamo contenti per te, per Alessandria, per il tuo talento e poi perchè possiamo dire con finta modestia e nonchalance: Paolo Giordano? Oh.. è un mio vecchio amico...!
Rossana Bisoglio
E lui lo è diventato, a dispetto dei suoi invidiosi detrattori che all'inizio pensavano fosse un bluff. Lui è Paolo Giordano, alessandrino di nascita e milanese per lavoro. Giornalista nato e cresciuto a Il Piccolo, divideva la stanza dove lavoravamo (il plurale non è maiestatis, ma reale in quanto con me c'era anche Raimondo Bovone, già direttore de La Piazzetta) - perché anche noi siamo 'cresciuti' nella redazione alessandrina del più letto giornale piemontese dopo La Stampa. Un po' appartati, un po' 'gruppo'; con la Simo e la Roby, a litigare per l'uso del telefono, o per la focaccia salata o dolce. Un po' smorbi, con la nostra privata caffettiera all'americana, le nostre chiacchere, i nostri casini amorosi. Ora che ognuno di noi ha preso strade diverse chi spicca è lui, Paolo, nella platea delle firme nazionali autorevoli. E' l'invitato best in ogni palinsesto tv, critico musicale accreditato e celebrato, inviato speciale alle più importanti manifestazioni mondiali di musica. In forza a Il Giornale, collabora con altre testate, e ha anche il tempo di scrivere libri. Ora è a Sanremo, come ogni anno, e quale occasione migliore di questa per dirgli: ...'ti ricordi quando ti dicevo che saresti diventato famoso?.. E lui, alla sua scrivania, Pc sempre acceso, a ogni ora del giorno e della notte, ti guardava con il suo sorrisetto giocondesco. Un amico, sempre, anche se è tanto, troppo tempo che non ci vediamo, non si dimentica mai, come un amore grande. Ti vogliamo bene, Paolo, sei davvero bravo e siamo contenti per te, per Alessandria, per il tuo talento e poi perchè possiamo dire con finta modestia e nonchalance: Paolo Giordano? Oh.. è un mio vecchio amico...!
Rossana Bisoglio
