Lo spettacolo, liberamente tratto da La Barba del Conte di Italo Calvino, è ambientato nel paese di Pocapaglia, abitato da contadini brontoloni, pigri e sprovveduti. Masino è il più sveglio e benvoluto, ma ha lasciato il paese per andare in cerca d'avventure. Mentre i paesani attendono il suo ritorno, a Pocapaglia cominciano a succedere fatti misteriosi: ogni sera la masca Micillina (una strega) riesce a rubare buoi e vacche ai pastori del paese. Ormai alla disperazione, gli abitanti decidono di scrivere una lettera per implorare il ritorno di Masino, che torna e finalmente cattura Micillina. Da quel momento i pocapagliesi, che hanno capito la lezione, si scoprono meno brontoloni, meno pigri e cominciano a darsi da fare senza più chiedere aiuto a nessuno.
Lo spettacolo affianca l'immediatezza e la freschezza d'invenzione del teatro dei burattini alla presenza di un narratore che, racconta e suona, coinvolgendo il pubblico in un gioco di partecipazione diretta alle vicende.
Lo spettacolo, realizzato in collaborazione con l'Istituto per i Beni Marionettistici e il Teatro Popolare, è ideato e interpretato da Beppe Rizzo, l'ideazione delle figure è di Andrea Rugolo e la realizzazione dei burattini di Natale Panaro.
Lo spettacolo andrà in scena anche dal 23 al 25 marzo (ore 10), presso il Teatro Comunale di Alessandria, nell'ambito della rassegna Teatro Ragazzi.
INFORMAZIONI TEATRO COMUNALE DI ALESSANDRIA, Viale della Repubblica; tel. biglietteria 0131 234240
TEATRO SOCIALE DI VALENZA, Corso Garibaldi 58 – Valenza (AL); tel. biglietteria 0131 942276; Fondazione Teatro Regionale Alessandrino
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