La produzione del teatro Regio di Torino è stata una piacevole sorpresa, in quanto l'ambientazione della commedia è stata trapiantata dai paesi baschi originali alle risaie lombarde degli anni 30, con tanto di omaggio al film "Riso Amaro" con Vittorio Gassman e Silvana Mangano in un momento di vita paesana presentato con nostalgia e dolcezza.
La qualità della produzione è stata ottima, con un cast eccezionale in ogni parte principale e anche nel coro, che ha saputo ricreare l'atmosfera della piazza cittadina nella sua vitalità e allegria.
Come sempre l'aria "Una furtiva lagrima" era attesa da tutto il pubblico e non ha deluso: il bravissimo tenore ha saputo presentare ogni nota con grande dolcezza e delicatezza senza mai scadere nel melodrammatico o patetico, suscitando un applauso lunghissimo che ha costretto l'orchestra ad aspettare alcuni minuti per poter riprendere con la scena successiva.
Nel complesso una piacevolissima serata di alto livello tecnico con una bella storia che anche dopo 200 anni sa divertire, commuovere e trasportare il pubblico di ogni età.
Fabrizio