15-03-2010 La Gioconda di Leonardo da Vinci per l'inaugurazione del XXXII Tour Gastronomico Val Borbera e Spinti (Alessandria), il "codice del gusto" alla scoperta del perché la Monna Lisa sorride.

15 marzo 2010, inaugura il XXXII Tour Gastronomico delle Valli Borbera e Spinti: l'invito è aperto a tutti e condurrà, nella serata, alla scoperta "del perché Monna Lisa sorride".

Una recente scoperta storico-artistica, effettuata a New York dalla prof.ssa Pignatelli Palladino, coincide con gli studi di Maike Vogt-Luerssern sulla Gioconda, il cui libro svela il mistero sul ritratto più famoso del mondo.
 L'identità di quella dama si intreccia a questo territorio, ai suoi giacimenti gastronomici e al formaggio Montèbore, in un vero e proprio "codice del gusto".
Una serata per rivivere, con Leonardo da Vinci e il banchetto di nozze della sua modella, i sapori dal 1489 verso il turismo dell'Expo 2015 di Milano.

Ospite d'onore della serata Cristiano Militello, da Striscia la Notizia, con "Striscia lo Striscione" in versione enogastronomica.
La serata inaugurale si terrà presso il "Mulino Lounge & Dinner" di Borghetto Borbera (AL). Alle 20,30 il pubblico verrà accolto da un buffet con le eccellenze enogastronomiche del territorio, a cura dei cuochi associati.

Gli ultimi studi in materia di storia dell'arte, su Leonardo da Vinci e il suo dipinto più famoso e misterioso, rimandano ad una nuova e nobile identità per la modella di quel ritratto, ovvero la duchessa Isabella d'Aragona.
La studiosa Maike Vogt-Luerssen, che ha dedicato a Leonardo e ai ritratti della famiglia Aragona buona parte del suo impegno professionale per 17 anni, ha pubblicato questa scoperta nel suo libro "Who is Mona Lisa?"*. Oggi, la prof.ssa italiana Pignatelli Palladino, è giunta alla medesima conclusione grazie al ritrovamento di una stampa del ritratto della nobildonna, presso la National Library di New York, ed al successivo confronto computerizzato dei due visi** (www.leonardoproject.com).

Per questo motivo la copertina del libretto del Tour Gastronomico 2010 è dedicata proprio alla Gioconda, ai collegamenti storici che la sua vita ha avuto con la Val Borbera e i territori circostanti, al matrimonio che la vide arrivare qui da Napoli, attraccando con la nave a Genova, per andare in sposa a Gian Galeazzo Sforza il 5 febbraio 1489, nel castello del conte Botta.
Fu un matrimonio sfarzoso e importante, l'unione delle famiglie Milanesi e Napoletane.
Libri dell'epoca raccontano nei dettagli il favoloso banchetto di nozze, e gli spettacoli allegorici, degni del nipote di Ludovico il Moro e del genio dell'arte che era al suo servizio
("Ordine de le Imbandisone", Taccone B., incunabolo lombardo del 1489).
A questo evento partecipò infatti Leonardo da Vinci come Gran Cerimoniere, scelse i prodotti freschi della zona per la creazione di favolosi piatti e, in particolare, "il formaggio proveniente dalle Valli Tortonesi", già conosciuto dall'anno mille come "robiole di Montèbore", dal nome del paese di provenienza. Una forma molto particolare quella di questo formaggio, come una torta nuziale a tre piani. Ancora oggi questo formaggio viene prodotto, secondo il disciplinare del presìdio Slow Food, solamente nel caseificio di Mongiardino Ligure, proprio in Val Borbera.

"...pastori d'Arcadia, degni di attenzione prorio per il loro parlare rustico, offrirono del formaggio proveniente dalle Valli Tortonesi" (T. Calco, Nuptiae Mediolanesium Docum sive Iannis Galeacij cum Isabella Aragona, Ferdiandi Neapolitanorum Regis nepote, in Redidua, edito in Milano 1644).

Queste scoperte legano le valli del Tour ai temi di tutela gastronomica dei prodotti tipici e rari, propri dell'Expo 2015: le mostre artistiche che ne caratterizzeranno la vita culturale nei prossimi anni saranno tutte incentrate sui codici di Leonardo, sulle sue opere d'ingegno realizzate a Milano, dall'affresco dell'Ultima Cena fino alla ventilata presenza del dipinto della Gioconda.
I turisti che, una volta visitato l'Expo, vorranno scorpire i luoghi vicini a Milano, dove le prelibatezze enogastronomiche nascono, vengono coltivate e conservate nel tempo, potranno essere guidati anche dalla curiosità per la scoperta dell'origine del quadro più famoso al mondo.
Sarà per loro un tema per un tour gastronomico-culturale unico, sempre legato a Leonardo e alla Monna Lisa. Un viaggio alla scoperta del "codice del gusto".
Potranno attraversare i luoghi che Isabella d'Aragona vide, prima del suo matrimonio, arrivando da Genova per le antiche strade che conducevano a nord, lungo la via del sale, vedendo come allora prati e vallate fiorite di narcisi selvatici, corsi d'acqua, pascoli, castelli, torri, canyon, e boschi di castagni.

Per questo la Val Borbera propone agli organizzatori dell'Expo, tramite l'associazione dei suoi Albergatori e Ristoratori, la prima proposta concreta, e perfettamente a tema, fuori dalla capitale lombarda. Non un vago tentativo d'intecettare questo flusso turistico con generici prodotti tipici, senza avere reali collegamenti a tema da offrire, si tratta invece di una concreta proposta turistica vicinissima a Milano, con potenzialità tutte da sviluppare in questi prossimi 5 anni.
Così, come specificamente richiesto dagli organizzatori dell'Expo 2015, Massimo Martina, presidente dell'Associazione degli Albergatori e Ristoratori delle Valli Borbera e Spinti, ha predisposto, in collaborazione con l'agenzia di pubblicità che ha scoperto questi collegamenti storici e che si occupa dell'immagine dell'Associazione (Andrea Musso Comunicazione), una proposta turistica che è stata presentata appositamente per essere inclusa nel programma di questo evento internazionale.
Durante l'inaugurazione di questa serata il progetto verrà quindi spedito ufficialmente, tramite il sito internet ufficiale dell'Expo 2015. Un momento simbolico ma anche fortemente pratico, i partecipanti alla serata avranno infatti modo di sperimentare in anteprima questo "percorso turistico del palato" dedicato alla Monna Lisa, con i sapori e i prodotti di quel lontano banchetto.

Vi aspettiamo quindi per un breve viaggio, poco lontano dalla città ma lontanissimo nel tempo. Vi guideremo alla riscoperta di una tradizione gastronomica autoctona e di prodotti della terra che abbiamo rischiato di smarrire per sempre.

* * * * * * * * * * * * * * * * * * *
Ospite d'onore della serata Cristiano Militello, da Striscia la Notizia, con "Striscia lo Striscione" in versione enogastronomica.

Alle 20,30 il pubblico verrà accolto da un buffet con le eccellenze enogastronomiche del territorio, a cura dei cuochi associati.
In questi anni prodotti come il Timorasso e il Montébore sono diventati una presenza consolidata per gli amanti dei sapori unici e inimitabili, apprezzati anche dalle guide e dai turisti internazionali, nelle fiere di settore e negli eventi come quello presentato da poco anche a Parigi, parte di un ristretto gruppo selezionato in rappresentanza della provincia alessandrina.
Oltre ai formaggi di capra e di pecora vi sono poi produzioni di nicchia, salumi artigianali, antiche varietà tipiche di frutta e verdura, tutta una filiera a km zero che comprende quanto di più vero e autentico può offrire questo lembo di Piemonte al confine con Liguria, Lombardia ed Emilia Romagna.

Sapori e fascino che attirano sempre più l'attezione dei buongustai di passaggio in zona, non solamente di chi in provincia di Alessandria ci vive e ne conosce ogni buon indirizzo.
In quest'ottica Cristiano Militello, notissimo inviato di Striscia la Notizia, sarà presente in veste di "tifoso della buona tavola" sperimentando per primo un nuovo "percorso turistico del palato".
Nei suoi servizi attorno al mondo del calcio gira per l'Italia intera, vive in viaggio e nel viaggio cerca e prova le specialità locali che ogni campanile d'Italia offre. Questo bagaglio d'esperienza, insieme alla sua innata simpatia, saranno un prezioso punto di vista che servirà a leggere in modo nuovo la preziosa unione fra turismo e gastronomia. Un settore, quello del turismo enogastronomico, che se ben gestito fa registrare in regione picchi del +20%, in completa controtendenza con il settore del turismo in generale.
Di questo e di altri argomenti si parlerà, dopo il saluto delle Autorità, con brevi interventi sul tema del "Turismo enogastronomico nei prossimi 5 anni", moderati dal giornalista Luciano Asborno.
 

(Cenni storici e approfondimenti ulteriori):
"Lo spettacolo del banchetto. L'affresco che decorava la sala grande quel giorno pareva il riflesso dell'importante avvenimento ospitato al castello di Tortona. Ognuno dei paggi dipinti, preposti a servire il banchetto immaginato alle pareti, aveva un corrispondente in carne e ossa, intento a ricevere qualche invitato al festeggiamento per le nozze illustri.
Tuttavia le due immagini non erano completamente sovrapponibili: l'enorme tavola, vuota, collocata nel mezzo della magnifica sala, mostrava il caldo noce lombardo della sua struttura, mentre le mense dell'affresco erano già adorne di tovaglie immacolate.
La ragione di questa mancanza fu chiara non appena il Conte Bergonzio Botta ricevette gli sposi: Gian Galeazzo Sforza, duca di Milano, e Isabella D'Aragona. Il loro ingresso fu accompagnato
dall'entrata di Giasone con gli Argonauti che, dopo essere avanzati, con incedere fiero, al suono di una marcia guerresca, eseguirono una danza nobile e contenuta, fatta di passi più strisciati che saltati e di gesti dignitosi, che esprimevano ammirazione per una coppia assortita così felicemente. Gli eroi recavano in mano il vello d'oro, che, disteso sopra la tavola, servì da tovaglia (...)".

L'Italia si entusiasmò di tale rappresentazione drammatico-gastronomica e ne diffuse la descrizione in tutte le corti d'Europa. Si affermava un genere di spettacolo composito e a tema essenzialmente mitologico-encomiastico, di cui l'Italia sarebbe stata ispiratrice della Francia. Racconto estratto del resoconto di Castil-Blaze del Banchetto Conviviale organizzato a Tortona dal Conte Bergonzio Botta nel 1489 in occasione delle nozze di Gian Galeazzo Sforza ed Isabella D'Aragona. Si veda: Gastone Vuillier, La Danza, Milano Tipografia del Corriere della Sera, 1899.

** Il 30 gennaio 2010 la prof.ssa Pignatelli Palladino ha tenuto la sua conferenza stampa a New York, presentando il suo lavoro sui pannelli che confrontano, in computer-grafica, i visi delle due donne, Isabella d'Aragona e la donna dipinta conosciuta come Gioconda e Monna Lisa.
La modella di Leonardo era quindi Isabella d'Aragona, da lei rinominata "Monna Isa".
In un libro di prossima pubblicazione verranno svelati tutti i particolari della ricerca.
 
 

Per informazioni:
Massimo Martina
Presidente dell'Associazione Albergatori e Ristoratori Val Borbera e Spinti
Borghetto di Borbera (Alessandria) Italia
telefono +39 0143.697303 - 347.5882002
info@valborberaespinti.com
www.valborberaespinti.com

***********************************
Copertina del libretto del Tour Gastronomico 2010 dedicato alla Gioconda:
http://www.valborberaespinti.com/press/tourgastronomico2010_300.JPG

* Riassunto in inglese dei fatti del libro "Who is Mona Lisa?", di Maike Vogt-Luerssen:
http://www.kleio.org/en/history/monalisa/ml_fakten.html

Copertina del libro "Wer ist Mona Lisa?", di Maike Vogt-Luerssen:
www.valborberaespinti.com/press/copertina_libro_wer_ist_mona_lisa.JPG

Articoli su Maike Vogt-Luerssen e i suoi studi sulla Gioconda:
http://www.kleio.org/en/weblog/TheAge_article.jpg
http://www.kleio.org/en/weblog/ML_LaNazione.jpg
http://www.kleio.org/en/weblog/SMH_article.jpg

Riassunto in italiano, illustrato, sulla scoperta dell'identità della Gioconda:
http://www.vallenostra.it/press/storia_gioconda_montebore.PDF

** Pannello "Monna Isa" della prof.ssa Pignatelli Palladino:
http://www.valborberaespinti.com/press/gioconda_monna_isa_pignatelli_palladino_300.JPG

Articolo su "America Oggi" sulla prof.ssa Pignatelli Palladino:
http://www.valborberaespinti.com/press/articolo_america_oggi_2_2010.pdf

Link per scaricare la cartella stampa su territorio e associazione:
http://www.valborberaespinti.com/press/cartellastampa_val_borbera.doc

POST RECENTI